Shiatsu

L’Integrazione delle cure. Perché lo shiatsu nelle cure del futuro?

Significato della parola “cura”

Alla cura vengono attribuiti due significati:

  • uno di inquietudine, peso, preoccupazione, di ansia;
  • l’altro positivo di sollecitudine, di attenzione al benessere dell’altro.

Esprime quindi un atteggiamento di preoccupazione e in contempo di premura e attenzione nei confronti di una persona od oggetto amati. L’aver cura è prendersi a cuore, preoccuparsi, avere premura, dedicarsi a qualcosa. Fare pratica di cura è dunque mettersi in contatto con il cuore della vita. E’ un prendersi cura per cooperare al cambiamento.

Prima di parlare di integrazione vorrei fare un accenno su differenze e sui punti di forza della nostra medicina occidentale, chiamata anche: – Medicina Ufficiale, accademica, moderna, allopatica o biomedicina e la medicina complementare, chiamata anche: –  tradizionale, non convenzionale, naturale ecc. (Non è più in uso Il vecchio termine di medicina alternativa, al posto dell’altra).

Punti di forza nella Medicina Ufficiale, Occidentale

Nell’occidente il dualismo anima e corpo si impone nella tradizione fin dalle origini della storia con Pitagora, Platone e poi con Renato Cartesio (in francese Renè Descartes 1595-1650).

La cultura ha molto influenzato la nostra medicina che è principalmente una medicina scientifica nella quale viene messa al centro è la malattia da sconfiggere, per guarire il corpo. Anche nel nostro linguaggio comune la malattia è considerata una nemica, come il male da combattere.

Questa medicina guarda principalmente il sintomo, pone l’attenzione sulla patologia dell’organo. Per studiarlo il corpo è stato suddiviso, frammentato, sezionato. Vengono seguite linee guida e protocolli standard approvati e convalidati scientificamente. Molti sono i protocolli per la cura di tante malattie che vengono usati con successo a livello mondiale. La medicina Ufficiale, si è inoltre arricchita sempre di più di strumenti diagnostici e terapeutici che han reso possibile molte conquiste e immensi benefici per la salute collettiva.

Punti di forza nella Medicina Complementare

Nella Medicina Complementare confluiscono altre medicine: Medicina Cinese, Medicina indiana dell’Ayurveda, Medicina antroposofica ecc… Confluiscono le pratiche di: Shiatsu, Agopuntura, tuinà , moxa, Riflessologia plantare, Fitoterapia, tuinà, Omeopatia, Osteopatia, Chiropratico, eccetera ecc..

Nella cultura orientale non c’è dicotomia. Nella medicina e nelle pratiche della medicina complementare è la “persona al centro”. Viene considerata nella sua interezza corpo mente, tenendo conto anche dell’ambiente e delle relazioni che la circondano. E’ una medicina che mira al riequilibrio.

Molte di queste pratiche mediche arrivano dall’oriente ma abbiamo anche pratiche che sono nate proprio qui in occidente, come per esempio l’osteopatia, omeopatia, chiropratica. Nella medicina non convenzionale, come già accennato, la persona viene considerata nella sua interezza corpo, mente, emozioni. Tiene conto del sintomo ma concentra la sua attenzione sullo squilibrio che lo ha generato. Uno dei concetti “chiave” è infatti proprio quello di “equilibrio”. L’equilibrio è uno stato da cui si entra e si esce continuamente. E’ un EQUILIBRIO DINAMICO Influenzato da aspetti fisici, mentali ed ambientali. La nozione di Equilibrio Dinamico riconosce forze guaritrici presenti in ogni essere vivente. Riconosce la forza innata dell’organismo a riportarsi in uno stato di equilibrio. Attraverso processi di: omeostasi, adattamento, rigenerazione e rinnovamento. La malattia può essere considerata un’opportunità. Il corpo parla.  A volte indica e altre volte impone la necessità di un cambiamento. Prendendosi cura del corpo la cura si riflette anche sulla mente ma anche viceversa prendendosi cura della mente il beneficio si riflette anche sul corpo. L’uno è interdipendente dall’altro. “L’emozione è spesso imprigionata nel corpo” Se si riesce a liberare l’emozione si sblocca anche il corpo.

Medicina integrata

Il pensiero in evoluzione per le cure del futuro è quello di integrare le varie medicine. La medicina INTEGRATA è un connubio tra la medicina Accademica e la medicina Complementare. La medicina integrata ci offre il meglio di entrambe le medicine. Sono saperi che si integrano, mantenendo ognuna le proprie caratteriste di origine. E’ una medicina centrata sulla persona e sul suo benessere sia fisico che psicologico e sociale.

 Nella medicina integrata la relazione tra medico e paziente è molto importante. Il paziente sarà coinvolto in modo attivo nel cooperare alla cura e al cambiamento e a mantenersi in salute.  L’educazione alla salute sarà fondamentale. Mantenere in salute il corpo con alimentazione, esercizio fisico, e pratiche che aiutano il riequilibrio psico-fisico. Prendersi cura sia dell’ambiente in cui viviamo sia l’un l’altro tra le persone del quartiere, del paese, della citta. Una medicina umanizzata, accessibile a tutti e non solo a pochi.

Ma sarà possibile un’integrazione? Quali sono le difficoltà?

Riguarda l’incontro di due mondi. Dove l’uno spesso non conosce il linguaggio parlato dell’altro.

Interpretare e tradurre non è certo cosa facile ma sono già presenti molte realtà di integrazioni che lavorano affiancati e in sinergia soprattutto all’estero ma anche sul territorio italiano e che hanno già tracciato questa nuova strada.

Importanza basilare in questo percorso ha la SIPNEI società italiana psico-neuro-endicrono-immulogia.  Nella PNEI convergono, all’interno di un unico modello, conoscenze acquisite, a partire dagli anni Trenta del 20° sec., dall’endocrinologia, dall’immunologia e dalle neuroscienze. Con la PNEI viene a profilarsi un modello di ricerca e di interpretazione della salute e della malattia che vede l’organismo umano come una unità strutturata e interconnessa, dove i sistemi psichici e biologici si condizionano reciprocamente. Ciò fornisce la base per prospettare nuovi approcci integrati alla prevenzione e alla terapia delle più comuni malattie, soprattutto di tipo cronico, e, al tempo stesso, configura la possibilità di andare oltre la storica contrapposizione filosofica tra mente e corpo nonché quella scientifica, novecentesca, tra medicina e psicologia, superandone i rispettivi riduzionismi, che assegnano il corpo alla prima e la psiche alla seconda. La PNEI consente il dialogo e il recupero di tradizioni terapeutiche antiche e non convenzionali che si prestano alla verifica scientifica, nel quadro di una medicina integrata e di una nuova, superiore, sintesi culturale. (tratto dal sito SIPNEI)

Medicina umanizzata per la persona

Nelle cure del futuro, sarà certamente la persona al centro della cura. Le persone apprenderanno a prendersi cura di se e dell’ambiente in cui vivono in maniera preventiva.

Saranno persone CONSAPEVOLI, INFORMATE, EDUCATE ALLA SALUTE, che sapranno scegliere e che in caso di malattia sapranno cooperare alla cura e al cambiamento. Per il nostro futuro, quello dei nostri figli e dell’intera umanità, vorremmo una Medicina Personalizzata, integrata e soprattutto UMANIZZATA.

Perché lo shiatsu nelle cure del futuro?

Perché Il tatto è un metodo di valutazione e cura molto antico. Nel tatto c’è qualcosa che rafforza la voglia di vivere. Con lo shiatsu si contatta nell’altro questa energia che stimola le forze vitali e non solo a livello emotivo bensì nel cuore delle cellule stesse. Lo shiatsu è un particolare tipo di trattamento manuale, codificato in Giappone all’inizio del secolo scorso ma che affonda la sua sapienza nella medicina cinese. Il contatto e il ritmo delle pressioni, tipiche dello shiatsu aprono all’ascolto.  Lo shiatsu aiuta a ristabilire una relazione sana con noi stessi e con ciò che ci circonda. La confusione a volte inibisce la verbalizzazione. Non si trovano più le parole ma è il sintomo o il dolore che parla. Shiatsu è per Tirare fuori e non per mettere dentro. Usa un linguaggio universale, il tocco. E’ una pratica fatta a mani nude, fatta con attenzione, fatta di pressioni accurate e rispettose su dei punti specifici codificati e lungo i meridiani dell’agopuntura. Lo shiatsu risulta una preziosa tecnica di supporto e coadiuvante alle altre cure mediche.

La persona ritrova uno stato psicofisico più sereno ed equilibrato ed è per questo motivo che poi risponde con miglior effetto ed efficacia alle cure mediche.

Il lavoro di cura nella sua essenza chiede premura e dedizione all’altro, chiede disponibilità e tempo per l’altro, elementi questi insiti nella natura stessa del trattamento shiatsu professionale.

Virginia Orrico (Raccolta di appunti e riflessioni, per l’intervento all’evento SdS FISieo “Le cure del futuro” del 21/09/2020)

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